Urban Nature, il 29 settembre a Roma la natura conquista la città
Sulla terrazza del Pincio, a partire dalle 10,30, si alterneranno tantissime attività per celebrare il valore del verde in città: dal plogging al Forest Bathing passando per musica e letture. In oltre 1.700 piazze d’Italia si potranno sostenere i progetti del WWF a tutela della natura in città con una donazione in cambio di una piantina di erica.
Letture e Yoga in natura. Forest Bathing. Plogging, passeggiate con l’esperto, musica e tanto altro. Si concluderà così domenica 29 settembre, a partire dalle 10,30, Urban Nature, la festa con cui il WWF Italia celebra ogni anno la natura in città. L’evento nazionale conclusivo, in concomitanza con tantissime altre iniziative sparse in tutta Italia, si terrà a Roma alla terrazza del Pincio.
L’IA aiuta a svelare la tecnica di Raffaello
Un team di ricerca del Cnr-Ispc ha messo a punto una nuova metodologia basata sull’Intelligenza Artificiale per esaminare e assemblare in modo rapido e accurato grandi quantità di dati generati dalle tecniche spettroscopiche con raggi X applicate ai dipinti. Il metodo è stato sperimentato su due frammenti della Pala Baronci di Raffaello Sanzio conservati a Napoli, presso il Museo di Capodimonte. Lo studio è pubblicato su ‘Science Advances’
In un recente studio pubblicato su Science Advances, un gruppo di ricercatori dell'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ispc) ha introdotto un metodo innovativo, basato sull'intelligenza artificiale, per l’analisi dei dati spettrali ottenuti tramite la tecnica Macro X-ray Fluorescence (MA-XRF) applicata allo studio delle opere pittoriche. Il nuovo approccio è stato applicato, come caso pilota, ai dati MA-XRF di due frammenti sopravvissuti della Pala Baronci dipinta da Raffaello nel XVI secolo ed esposti al Museo di Capodimonte a Napoli. Negli ultimi anni i progressi tecnologici nelle tecniche di imaging non invasivo applicate allo studio e alla conservazione dei dipinti hanno favorito l'emergere di nuovi metodi computazionali avanzati, in grado di analizzare in modo rapido e accurato le grandi quantità di dati generate nelle singole misure.
Petizione : NO all'asfalto nelle aree protette del Pratomagno!
L’asfalto taglierà in due il massiccio del Pratomagno e le sue 2 zone di conservazione speciale della Rete EU Natura 2000?
No grazie! L’ululone e molte altre specie rare rischiano di scomparire, il Pratomagno rischia di perdere la sua unicità.
Una super telecamera per molecole: la spettroscopia ad attosecondi svela i segreti del movimento degli elettroni nelle molecole
Pubblicato su Nature Chemistry lo studio che risponde a una delle domande più affascinanti della chimica: quanto tempo impiega un elettrone per dare inizio al trasferimento di carica nelle molecole?
Un team internazionale composto da ricercatori del Politecnico di Milano, del Consiglio Nazionale delle Ricerche con l’Istituto di fotonica e nanotecnologie (Cnr-Ifn) e l’Istituto di struttura della materia (Cnr-Ism), dell’Universidad Autónoma de Madrid, dell’Universidad Complutense de Madrid e del Sincrotrone di Trieste, ha catturato i primi istanti del trasferimento di carica in una molecola dopo l’interazione con impulsi ad attosecondi.
Grazie alle stelle serpentine antartiche è stata identificata una nuova fase climatica del nostro pianeta
Un gruppo di ricercatori e ricercatrici del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa ha identificato un nuovo periodo climatico del nostro pianeta denominato “Ophiuroid Optimum” che va dal 50 al 450 d.C.
Lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports è stato condotto in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Museo Nazionale di Storia Naturale del Lussemburgo. Ricercatori e ricercatrici hanno analizzato una carota di sedimento marino raccolta ad una profondità di 462 m sotto il livello del mare nell’Edisto Inlet, un fiordo nel Mare di Ross occidentale in Antartide. Lo studio della carota ha consentito di ricostruire la storia climatica della Terra negli ultimi 3600 anni evidenziando anche periodi già noti come il caldo medievale, fra il 950 e il 1250 d.C., e la piccola età glaciale, dal 1300 sino al 1850 d.C..
Dopo un danno cerebrale strutturale, parte del cervello si addormenta
Grazie all’osservazione di onde elettroencefalografiche simili a quelle del sonno e rilette tramite moderne tecniche di neuroimaging, un gruppo di ricercatori coordinati dall’Università Statale di Milano suggerisce che parte dei deficit funzionali conseguenti al danno cerebrale strutturale sia dovuto al fatto che zone di corteccia cerebrali adiacenti alla lesione, o connesse ad essa, cadano in uno stato simile al sonno, mentre il paziente è sveglio. Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis, finanziato da un bando ERC Synergy Grant, è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione, attraverso la rimodulazione di onde elettroencefalografiche lente.
Cancro al seno : meno aggressivo grazie al coenzima Q10
Sulla rivista «Nature Communication» la scoperta di un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova: il Coenzima Q10 può bloccare le metastasi polmonari in donne affette da tumore al seno triplo negativo.
Il CoQ10 (coenzima Q10), conosciuto da molti per essere uno degli ingredienti di molti prodotti di bellezza, è un metabolita liposolubile che svolge un ruolo chiave nel metabolismo cellulare. Sembra per esempio proteggere contro l’invecchiamento cellulare, grazie alle sue proprietà antiossidanti. Quale possa essere invece la sua eventuale funzione nello sviluppo e la progressione del cancro non era mai stata finora chiarita.
Milano-Bicocca, sviluppato un nuovo modello organoide per lo studio del cervello umano
Lo studio del cervello umano da oggi ha uno strumento in più, efficace e dal design innovativo. Si tratta di un nuovo modello 3D di organoide cerebrale, che darà agli scienziati la possibilità di avere uno sguardo più approfondito sullo sviluppo e sui disturbi del cervello specifici dell’uomo, in particolare quelli che hanno radici nelle fasi precoci di sviluppo come l’autismo.
Il nuovo modello è illustrato nello studio “A polarized FGF8 source specifies frontotemporal signatures in spatially oriented cell populations of cortical assembloids” appena pubblicato su Nature Methods, ed è frutto del lavoro congiunto di un gruppo internazionale di ricercatori, guidato dalla dott.ssa Veronica Krenn, titolare della borsa di studio Human Technopole Early Career presso Milano-Bicocca, in collaborazione con il team guidato dal professore Jürgen Knoblich dell’ Istituto di Biotecnologia Molecolare dell’Accademia Austriaca di Scienze (IMBA) di Vienna e il team guidato dal Professor Giuseppe Testa di Human Technopole di Milano.
Misurata la massa del Bosone W con una precisione mai raggiunta prima nei laboratori del Cern
80360,2 Megaelettronvolt, è questa la massa del bosone W, una misura determinata con una precisione mai raggiunta prima da un team di scienziati e scienziate al lavoro nei laboratori del CERN di Ginevra. La misura è stata realizzata analizzando i dati prodotti nelle collisioni protone-protone nell’acceleratore Large Hadron Collider (LHC) grazie al Compact Muon Solenoid (CMS), una sorta di gigantesca fotocamera ad alta velocità, che scatta “fotografie” 3D di collisioni di particelle da tutte le direzioni fino a 40 milioni di volte al secondo.
“Questa misura è il risultato di molti anni di lavoro capillare durante il quale abbiamo affrontato e risolto numerose problematiche sperimentali”, spiega Lorenzo Bianchini, professore di Fisica all’Università di Pisa, associato all’INFN e coordinatore del progetto ERC ASYMOW dedicato proprio a questa misura.
GROENLANDIA | Un mega-tsunami alto 200 metri ha fatto tremare per 9 giorni i sismometri di tutto il mondo
Un team di ricerca internazionale ha svelato il mistero attorno al lungo segnale sismico registrato un anno fa in tutto il pianeta: si è trattato di una enorme frana che ha interessato il fiordo di Dickson, nell’Artico, generando una gigantesca onda di tsunami che ha fatto oscillare le acque per giorni.
Una enorme frana causata dal crollo della cima di una montagna nel remoto fiordo di Dickson, nella Groenlandia nord-orientale, ha a sua volta generato un mega-tsunami alto 200 metri che ha continuato a oscillare nel fiordo per 9 giorni, facendo registrare in tutto il mondo un segnale sismico mai osservato in precedenza. È quanto emerge dallo studio “A rockslide-generated tsunami in a Greenland fjord rangthe Earth for 9 days” appena pubblicato sulla rivista scientifica ‘Science’, cui hanno collaborato 68 scienziati provenienti da 40 Istituzioni di 15 Paesi.
Medicina
Nuovo strumento molecolare per capire come funzionano le nostre cellule
Un team del Cnr-In e dell’Università di Padova ha messo...
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