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È stato firmato ieri un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA): per cinque anni ci sarà una strategia condivisa per l’osservazione della Terra. Verranno identificate le priorità in materia ambientale che possono essere affrontate attraverso l’utilizzo delle tecnologie e delle infrastrutture spaziali dell’ASI.

È stata l’occasione per visitare il Centro di e-GEOS e il Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo”, ma anche una giornata dedicata a un importante incontro con i rappresentanti di Commissione Europea e ISPRA. “Questa visita – ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale italiana, Roberto Battiston - è stata un'opportunità eccellente di verificare le grandi potenzialità delle facilites nel settore della Geodesia e dell'Osservazione della Terra anche nell'ottica della sua utilizzazione nel contesto del Collaborative Ground Segment nazionale del programma flagship Copernicus dell'Unione Europea e del programma italiano COSMO-SkyMed”.

Quattro anni fa era stata realizzata un’analoga iniziativa riguardante la fornitura dei dati satellitari, ma era rivolta esclusivamente alla comunità scientifica. Questa volta, invece, con l’apertura al settore privato, c’è una fondamentale novità: anche piccole e medie imprese, start-up e spin-off nazionali rientrano tra i destinatari delle due ‘Open Call’, bandite dall’Agenzia Spaziale italiana per sviluppare applicazioni innovative di uso civile.

 

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