Per fortuna, sono molte le azioni che Oasi e aree protette possono mettere in campo per prevenire il rischio incendio. In primo luogo, tramite la progettazione e realizzazione di adeguati Piani Antincendio Boschivo (PAIB), che aiutano a definire le criticità specifiche per ogni area, pianificare e attuare le azioni di prevenzione e pronto intervento più adeguate, dalla creazione di fasce “tagliafuoco” alla corretta gestione delle biomasse, soprattutto laddove l’accessibilità ad attività antropiche è maggiore.
In secondo luogo, la prevenzione è un fattore fondamentale che può essere realizzata in molti modi. Uno di quelli più innovativi, accanto alla classica sorveglianza da parte di personale deputato, come le forze dell’ordine o le guardie volontarie e il personale WWF, è proprio il coinvolgimento delle comunità locali. Un esempio tangibile è dato dal progetto ABCD Astroni (Astroni Bosco da Conoscere per Difendere), che presso l’omonima Oasi WWF e Riserva Naturale Statale tra Napoli e Pozzuoli, con il supporto di Fondazione con il Sud, nasce con la volontà di rendere la comunità più responsabile e consapevole del proprio agire e di coinvolgerla in maniera diretta nella tutela del proprio territorio. E grazie ad una pratica app, sono stati proprio i cittadini coinvolti a divenire i migliori alleati della natura e del proprio territorio, inviando decine di segnalazioni che hanno consentito di spegnere sul nascere possibili focolai.
E, dall’altro capo d’Italia, un altro esempio incoraggiante di questo approccio è rappresentato dal progetto OFF (Our Forest Fires), appena concluso nei pressi della Riserva Regionale e Oasi WWF di Valpredina-Misma (Bergamo), che ha incentivato buone pratiche da impiegare in alternativa all’uso del fuoco in ambito agro-selvicolturale, il riutilizzo del materiale vegetale di scarto e la corretta gestione dei terreni abbandonati.
Ma anche la tecnologia, come abbiamo visto, può essere un prezioso alleato: presso l’Oasi WWF e Riserva Statale delle Cesine sono da tempo installati ben 30 “alberi parlanti” (Tree Talker), nell’ambito di un progetto realizzato da CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) e Protezione Civile Regione Puglia, in grado di informare sullo stato idrico degli alberi, la temperatura fogliare, l’ampiezza ed il colore della chioma, fornendo dati di pre-allarme e allertando su eventuali stress della foresta, e di individuare principi precoci di incendio.
Videocamere smart sono state impiegate con successo, grazie al supporto di INWIT, per tutelare anche le Oasi di Macchiagrande (RM), Bosco di Vanzago (MI) e Calanchi di Atri (TE).
Sempre ad Astroni, sono invece affiancate anche da sistemi bioacustici che grazie all’intelligenza artificiale sono in grado di riconoscere suoni di fuochi d’artificio che si sono rivelati fatali inneschi di pericolosi incendi, come quello del 2022. A seguito dell’evento è stato prontamente attivato un progetto di ripristino ecologico: sono stati svolti interventi per rimuovere le specie aliene e per stabilizzare i terrazzamenti mediante ingegneria naturalistica, riutilizzare sul posto il materiale legnoso di scarto rimosso per diminuire la vulnerabilità dell’area agli incendi boschivi, messi a dimora nuovi alberi, creati una serra e un prato fiorito, ripristinato il lago centrale al Cratere e la sua foresta igrofila, e migliorato infine il sistema di videosorveglianza per prevenire futuri incendi boschivi.
Ad oggi sono stati sottoposti a ripristino ecologico 20 ettari di Oasi di habitat boschivo, di radura e area umida, ripuliti circa 14 ettari di Oasi da specie aliene, ripristinate aree aperte a prateria su circa 4 ettari, mediante semina di prato fiorito con specie autoctone per insetti impollinatori, e coinvolte circa 1000 persone nelle attività di formazione e sensibilizzazione sull’importanza della tutela e del ripristino delle aree naturali, in quello che rappresenta il più importante polmone verde per l’area metropolitana di Napoli.
Fermo restando che la migliore prevenzione rimane sempre la cultura del rispetto per le persone e per la natura.
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