Il programma scientifico della missione FUTURA di Samantha Cristoforetti è ricco di esperimenti che avranno un ritorno positivo per l'Italia e l'Europa, in termini di conoscenza e di innovazione tecnologica. Tra i nove progetti selezionati e sviluppati dall’Agenzia Spaziale Italiana per @AstroSamantha, uno ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza sui meccanismi fisiologici del sonno in microgravità. Proposto dalla Fondazione Don Gnocchi e svolto in collaborazione con l'Istituto Auxologico Italiano, si chiama Wearable Monitoring: proprio nelle scorse settimane l’astronauta ha svolto con successo le prime tre registrazioni notturne previste dal progetto.
In microgravità la qualità del sonno è ridotta e questo può portare ad una diminuzione dell’attenzione e della vigilanza durante la veglia. Tuttavia, precedenti studi indicano che la struttura del sonno e dell’elettroencefalogramma sono normali. L’ipotesi da cui parte l’esperimento è che la ridotta qualità del sonno può dipendere da micro-risvegli autonomici sottocorticali.
Medicina

Svelati alcuni meccanismi inediti dell'invecchiamento
Come sopravvivere bene all’invecchiamento: pubblicati su Nature i risultati di...

Comunicazione cervello-ambiente. Il ruolo...
Un nuovo studio, coordinato dal Dipartimento di Fisiologia...

Tumore al pancreas, scienziati...
Lo studio pre-clinico pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale...
Paleontologia

Un pesce fossile di 48 milioni di anni rivela l'inaspettata storia evolutiva dei pesci luna
Lo studio, effettuato da un team italo-irlandese guidato da Valentina Rossi (University College Cork,...
Geografia e Storia

Nel cuore del ghiacciaio del Calderone tracce di vegetali e insetti
Prelevata la prima carota di ghiaccio dal corpo glaciale più meridionale d’Europa, che ogni...
Astronomia e Spazio

Le onde gravitazionali hanno “calciato” un buco nero fuori dal centro della sua galassia
Un gruppo di ricerca internazionale ha ottenuto la prima conferma con...
Scienze Naturali e Ambiente

Greenpeace: la truffa della plastica compostabile, gran parte finisce in discarica o in inceneritore. Gli impianti dell’organico la degradano con difficoltà
Siamo ormai abituati a gettare nell’umido i prodotti monouso in plastica...