Scienzaonline - Ultimi Articoli

Progetto HUMANIZE

Progetto HUMANIZE

12 Dicembre 2024

Un passo verso la creazione di un cuore a partire...

Sotto la superficie di Io non c’è un oceano di magma liquido

Sotto la superficie di Io non c’è un oceano di magma liquido

12 Dicembre 2024

Un nuovo studio basato sui dati di gravità raccolti dalla...

Nanoparticelle di diatomite per combattere il cancro colorettale

Nanoparticelle di diatomite per combattere il cancro colorettale

11 Dicembre 2024

Un innovativo nanosistema capace di veicolare farmaci in maniera altamente...

Il buon vino è anche una questione di buoni batteri

Il buon vino è anche una questione di buoni batteri

10 Dicembre 2024

Un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna ha analizzato il...

Testi brevi e lessico semplice: come si è evoluta la comunicazione digitale negli ultimi trent’anni

Testi brevi e lessico semplice: come si è evoluta la comunicazione digitale negli ultimi trent’anni

10 Dicembre 2024

Uno studio, condotto dalla Sapienza e pubblicato sulla rivista Proceedings...

L'IA fa nuova luce sui denti di squalo trovati nella campagna toscana

L'IA fa nuova luce sui denti di squalo trovati nella campagna toscana

10 Dicembre 2024

Denti fossili di squalo Un gruppo di ricerca multidisciplinare, composto...

Groenlandia, i ghiacciai montani stanno fondendo

Groenlandia, i ghiacciai montani stanno fondendo

10 Dicembre 2024

A sinistra, la zona della Groenlandia nella quale si è...

Un paradosso conservazionistico: le specie aliene invasive possono essere a rischio nei loro areali d'origine

Un paradosso conservazionistico: le specie aliene invasive possono essere a rischio nei loro areali d'origine

09 Dicembre 2024

Le specie non autoctone rappresentano una minaccia per la biodiversità,...

Mercoledì, 13 Novembre 2024


Con il ritiro dei ghiacciai le interazioni tra piante e impollinatori diventano più fragili, rischiando direndere l'intero ecosistema più vulnerabile ai cambiamenti ambientali in atto e meno resiliente.
E’ il risultato della ricerca di un’equipe internazionale di scienziati coordinato dall’Università Stataledi Milano, effettuata nell’area del ghiacciaio del Mont Miné nelle Alpi Svizzere e pubblicata su Ecography.


I ghiacciai si stanno ritirando, questo ormai è noto. Ma che cosa succede alla terra una volta libera dal ghiaccio? Che tipo di nuovo ecosistema si viene a formare?
Per capire l'impatto del ritiro dei ghiacciai su biodiversità e funzionamento dei sistemi ecologici, un’équipe internazionale di scienziati dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con l’University of Lausanne, con l’Università Sapienza di Roma e con l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha preso in esame le interazioni tra piante e impollinatori e ha scoperto che il ritiro dei ghiacciai mette a rischio la stabilità delle relazioni tra piante e impollinatori, fondamentali per la biodiversità.

Pubblicato in Ambiente


L’Università di Pisa partner dello studio che ha guadagnato la copertina del Journal of Medicinal Chemistry.

Si chiama REPISTAT, è una nuova molecola capace di rallentare la progressione della retinite pigmentosa, una rara patologia genetica che può portare negli anni alla totale cecità. La scoperta arriva da uno studio, che si è guadagnato la copertina del Journal of Medicinal Chemistry. A progettare e sintetizzare la molecola è stato un gruppo di ricerca di chimica farmaceutica dell’Ateneo di Siena in collaborazione, per le prove biologiche, con il Dipartimento di Farmacia dell’Ateneo pisano, e con l’Istituto di Neuroscienze del CNR - Pisa, la University College London e l’Università di Ferrara.

Pubblicato in Medicina
Mercoledì, 13 Novembre 2024 10:36

Come le cellule immunitarie "annusano" i patogeni

 

Ricercatori dell'Università di Bonn hanno messo a punto un metodo innovativo per osservare in azione i recettori immunitari.

Le cellule immunitarie sono in grado di rilevare le infezioni proprio come un cane fiuto, grazie a speciali sensori chiamati recettori Toll-like, o TLR. Ma quali segnali attivano i TLR e qual è la relazione tra l'intensità e la natura di questa attivazione e la sostanza rilevata? In uno studio recente, i ricercatori dell'Università di Bonn e dell'ospedale universitario di Bonn (UKB) hanno utilizzato un metodo innovativo per rispondere a queste domande. Questo approccio potrebbe accelerare la ricerca di farmaci per combattere malattie infettive, il cancro, il diabete o la demenza. I loro risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Nature Communications".

Pubblicato in Medicina

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery