Venerdì, 26 Settembre 2025


In the labyrinth of technological progress, Artificial Intelligence (AI) has moved beyond being a mere tool, evolving into an almost autonomous player in our daily lives. Machines now not only execute tasks but learn, decide, and even create, profoundly reshaping society. This shift, however, raises ethical and legal questions of monumental significance. The renowned jurist Stefano Rodotà had already foreseen that the digital age, if left unregulated, would risk reducing individuals to mere objects, a collection of data to be exploited and manipulated. His call was clear: the law should not simply chase technology, but anticipate it, building a regulatory framework that places the intrinsic value of the human being at its core.

Pubblicato in Scienceonline

 


Nel labirinto del progresso tecnologico, l'intelligenza artificiale (IA) ha smesso di essere un semplice strumento per diventare un attore quasi autonomo nella nostra vita quotidiana. Le macchine ora non solo eseguono compiti, ma apprendono, decidono e persino creano, trasformando profondamente la società. Questo cambiamento, tuttavia, solleva questioni etiche e legali di portata epocale. Già l'autorevole giurista Stefano Rodotà aveva intuito che l'era digitale, se non regolamentata, avrebbe esposto la persona al rischio di essere ridotta a un mero oggetto, una serie di dati da usare e manipolare. Il suo appello era chiaro: il diritto non doveva inseguire la tecnologia, ma anticiparla, costruendo un quadro normativo che ponesse al centro il valore intrinseco dell'essere umano.

Pubblicato in Tecnologia



Human Papillomavirus (HPV) infection is one of the most common viral infections in the world, affecting almost the entire sexually active population at least once in their lifetime. Although in the majority of cases the virus remains only transiently and is cleared by the immune system without consequences, the persistence of specific HPV types, defined as "high-risk," has been universally recognized as the main cause of several types of cancer [1, 2]. This article explores the complex mechanisms through which HPV transforms healthy cells into cancer cells, the clinical implications of this knowledge, and the preventive and therapeutic strategies.

Pubblicato in Scienceonline



L'infezione da Papillomavirus Umano (HPV) rappresenta una delle infezioni virali più comuni al mondo, tanto da colpire quasi la totalità della popolazione sessualmente attiva almeno una volta nella vita. Sebbene nella maggior parte dei contagi il virus rimanga solo transitoriamente e venga debellato dal sistema immunitario senza conseguenze, la persistenza di specifici tipi di HPV, definiti "ad alto rischio", è stata universalmente riconosciuta come la causa principale di diversi tipi di cancro [1, 2]. Questo articolo esplora i complessi meccanismi attraverso i quali l'HPV trasforma le cellule sane in cellule tumorali, le implicazioni cliniche di questa conoscenza e le strategie preventive e terapeutiche.

Pubblicato in Medicina


Un'innovativa tecnica di imaging ottico tridimensionale è stata sviluppata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per distinguere con elevata accuratezza le cellule sane da quelle tumorali. Lo studio, frutto della collaborazione tra il Cnr-Ieomi (Istituto per gli endotipi in oncologia, metabolismo e immunologia) e il Cnr-Isasi (Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti) di Napoli, è stato pubblicato sulla rivista Advanced Science.

Pubblicato in Medicina

 

I biologi coinvolti nel progetto LIFE ADAPTS hanno lanciato un messaggio di vitale importanza in vista della Notte Europea dei Ricercatori: la scienza che protegge le creature marine è fondamentale per la sopravvivenza delle nostre comunità costiere di fronte alla crisi climatica.

Alla Ricerca di Strategie di Sopravvivenza
Il progetto LIFE ADAPTS (Climate change ADAptations to Protect Turtles and monk Seals), co-finanziato dall'Unione Europea, si concentra sull'identificazione di percorsi di adattamento al cambiamento climatico in aree cruciali per la riproduzione e la vita di tre specie iconiche del Mediterraneo: la tartaruga comune (Caretta caretta), la tartaruga verde (Chelonia mydas) e la foca monaca (Monachus monachus), in Italia, Grecia e Cipro.

Pubblicato in Ambiente

 

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