Arriva lo zuccherometro
Durante le feste di Natale aumenta il consumo dolciumi quindi di zucchero, che è già pericolosamente eccessivo nei bambini e adolescenti. In aiuto a genitori e pediatri è stato realizzato un tool che consente di calcolare lo zucchero che ogni giorno si consuma rispetto a quello che si dovrebbe consumare, proponendo delle alternative sane e con meno zucchero.
Lo Zuccherometro (calcolatore quotidiano di zucchero) è un tool fruibile da smartphone, tablet o PC realizzato dai nutrizionisti e pediatri impegnati nel servizio di Educazione Nutrizionale Grana Padano, il settore del Consorzio Grana Padano che promuove e diffonde da oltre dieci anni i principi dell’equilibrata alimentazione. L’innovativo programma, di supporto a pediatri, scuole e famiglie, potrà essere utilizzato dal medico e dal dietista nell’ambito dell’anamnesi alimentare, in aula come strumento didattico e in famiglia per guidare il genitore verso una scelta più responsabile degli alimenti per i propri figli, al fine di combattere il consumo eccessivo di zucchero che compromette la salute dei nostri ragazzi e prevenire malattie gravi come l’obesità e il diabete.
Focus trombosi: conoscerla e affrontarla. Il punto con l’angiologo.
La trombosi “è il capolinea di una patologia vascolare cronica nascosta ed evolutiva, talvolta anche acuta, che interessa arterie o vene”, afferma il Dott. Michel Praquin, specialista in angiologia e responsabile di branca presso il Poliambulatorio Specialistico San Raffaele Termini. A determinarla è la presenza di un trombo (coagulo di sangue nel vaso sanguigno) in un’arteria o in una vena. “I fattori responsabili e i sintomi dell’occlusione sono molto diversi a seconda del vaso interessato, arterioso oppure venoso”.
Differenza fra trombosi arteriosa e trombosi venosa
La trombosi dell’arteria avviene generalmente in modo progressivo: “le placche ateromasiche (accumulo di lipidi) si depositano lungo le pareti con conseguente riduzione progressiva del flusso verso i rami distali, fino all’occlusione del vaso portatore e l’ischemia del territorio di esso dipendente”. Fattori di rischio possono essere: “l’invecchiamento o il fumo, oppure patologie come il diabete, le dislipidemie, l’iperomocisteinemia, l’ipertensione arteriosa così come l’obesità e la vita sedentaria, senza tralasciare la familiarità”.
Come lo smartphone può interferire nella relazione genitori-figli
Prestare troppa attenzione al proprio smartphone in presenza dei figli peggiora le relazioni familiari e ha possibili ripercussioni sul benessere psicologico dei ragazzi. È il risultato dello studio di Milano-Bicocca, appena pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, che rivela come l’uso pervasivo dei device digitali, anche durante i momenti riservati tradizionalmente alle relazioni, abbia ripercussioni negative sul benessere psicologico dei giovani, in particolare degli adolescenti.
Lo studio, dal titolo “Mom, dad, look at me”: The development of the Parental Phubbing Scale”, è il frutto della collaborazione multidisciplinare tra ricercatori del Dipartimento di Psicologia di Milano-Bicocca - Luca Pancani e Paolo Riva - e di Sociologia e ricerca sociale dell’ateneo – Tiziano Gerosa e Marco Gui.
Alla base dello studio, il cosiddetto fenomeno del “phubbing” (termine composto da “phone”, telefono cellulare, e “snubbing”, snobbare) comportamento per cui le persone, in contesto sociale, ignorano l’interlocutore per prestare attenzione al proprio smartphone. Ad oggi, il phubbing è principalmente studiato all'interno delle relazioni lavorative e di coppia e la ricerca mostra che chi subisce phubbing ha ripercussioni negative sul proprio benessere psicologico, svaluta la relazione con i colleghi o il partner e, nei casi più gravi, arriva a sviluppare sintomi depressivi.
NASA’s SOFIA Discovers Water on Sunlit Surface of Moon
NASA’s Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA) has confirmed, for the first time, water on the sunlit surface of the Moon. This discovery indicates that water may be distributed across the lunar surface, and not limited to cold, shadowed places.
SOFIA has detected water molecules (H2O) in Clavius Crater, one of the largest craters visible from Earth, located in the Moon’s southern hemisphere. Previous observations of the Moon’s surface detected some form of hydrogen, but were unable to distinguish between water and its close chemical relative, hydroxyl (OH). Data from this location reveal water in concentrations of 100 to 412 parts per million – roughly equivalent to a 12-ounce bottle of water – trapped in a cubic meter of soil spread across the lunar surface. The results are published in the latest issue of Nature Astronomy.
“We had indications that H2O – the familiar water we know – might be present on the sunlit side of the Moon,” said Paul Hertz, director of the Astrophysics Division in the Science Mission Directorate at NASA Headquarters in Washington. “Now we know it is there. This discovery challenges our understanding of the lunar surface and raises intriguing questions about resources relevant for deep space exploration.”
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