Ultimi Articoli

Nanosensori in fibra per migliorare la diagnosi del tumore della tiroide

Nanosensori in fibra per migliorare la diagnosi del tumore della tiroide

05 Giugno 2023

Sviluppato un sensore in fibra che potrebbe facilitare la diagnosi...

Biodegradable plastic from sugar cane also threatens the environment

Biodegradable plastic from sugar cane also threatens the environment

01 Giugno 2023

Plastic made from cane sugar also threatens the environment. Researchers...

Un modello matematico per prevedere l'uscita dal coma

Un modello matematico per prevedere l'uscita dal coma

31 Maggio 2023

Grazie a uno studio multicentrico realizzato dagli Istituti Irib e...

Scoperta l’antenata delle galassie sferoidali: nuovi indizi sul rapporto tra buchi neri e formazione stellare

Scoperta l’antenata delle galassie sferoidali: nuovi indizi sul rapporto tra buchi neri e formazione stellare

29 Maggio 2023

Osservata nell’universo ancora giovane (1,25 miliardi di anni dopo il...

Dall’intelligenza artificiale un supporto alla diagnosi e al trattamento dell’autismo

Dall’intelligenza artificiale un supporto alla diagnosi e al trattamento dell’autismo

26 Maggio 2023

È la missione di uno startupper cresciuto all’Unipi e oggi...

Sciami di insetti: gli ingredienti per il volo perfetto

Sciami di insetti: gli ingredienti per il volo perfetto

22 Maggio 2023

Abilità di muoversi nello spazio e una buona dose di...

  • 1
  • 2
Giovedì, 30 Settembre 2021


Un’équipe di ricercatori del Cnr-Ibbc ha identificato il ruolo anti-invecchiamento neurale e di mantenimento della produzione di neuroni svolto in vivo da questa molecola. I risultati sono pubblicati su Frontiers in Cell and Developmental Biology.
Il cervello dei mammiferi continua a generare neuroni per tutta la vita, a partire da cellule staminali neurali, in due zone specifiche dette nicchie neurogeniche: il giro dentato dell’ippocampo e la zona subventricolare. Un team dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (CnrIbbc), guidato da Felice Tirone e Laura Micheli in collaborazione con Giorgio D’Andrea e Manuela Ceccarelli, si è chiesto se vi fossero dei geni particolarmente coinvolti nel mantenimento della produzione di neuroni nell’anziano. A questo scopo i ricercatori hanno utilizzato un modello di invecchiamento in vivo, con ridotta produzione di cellule staminali e neuroni del giro dentato dell’ippocampo e conseguente riduzione della capacità mnemonica.

Pubblicato in Medicina


Un team internazionale guidato da scienziate e scienziati dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche ha letto nei composti chimici depositati nel ghiaccio l’andamento degli incendi di cinquemila anni. Il lavoro è pubblicato su Climate of the Past.
Per la prima volta, grazie all’analisi di una carota di ghiaccio prelevata nella costa est della Groenlandia, a Renland, è stata ricostruita la storia degli incendi che hanno interessato le foreste islandesi negli ultimi 5mila anni. La scoperta è di un’équipe internazionale guidata dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp), che ha pubblicato i risultati sulla rivista Climate of the Past, aggiungendo un tassello fondamentale alla comprensione dei legami tra incendi, clima e azione dell’uomo.


Il ghiaccio porta infatti impressa l’impronta della storia climatica e ambientale del nostro pianeta e permette di risalire a informazioni di secoli e millenni addietro relative a temperature, eruzioni vulcaniche e anche incendi. “Analizzare i composti chimici presenti nelle carote di ghiaccio prelevate in aree polari aiuta a ricostruire aspetti climatici ed eventi atmosferici del passato”, conferma Andrea Spolaor, ricercatore del Cnr-Isp. “In questo caso parliamo di composti quali black carbon, ammonio e levoglucosano, emessi durante la combustione di biomasse. Misurando questi traccianti abbiamo scoperto che nell’alto Nord Atlantico, che comprende le coste Nord-Est, Sud-Est e Sud-Ovest della Groenlandia e l’Islanda, oltre 4.500 anni fa si sono verificati dei cali di incendi grazie a una diminuzione dell’insolazione estiva, con conseguente avanzare dei ghiacciai e diradarsi della vegetazione”.

Pubblicato in Paleontologia

Medicina

Un modello matematico per prevedere l'uscita dal coma

Un modello matematico per prevedere l'uscita dal coma

31 Maggio 2023

Grazie a uno studio multicentrico realizzato dagli Istituti Irib e...

Paleontologia

Strano per essere un Neanderthal

Strano per essere un Neanderthal

29 Marzo 2023

Pubblicati su Communications Biology i risultati di una ricerca internazionale coordinata dai paleoantropologi della...

Geografia e Storia

Nel Lazio raro ritrovamento di una statuina in argilla risalente a 7000 anni fa

Nel Lazio raro ritrovamento di una statuina in argilla risalente a 7000 anni fa

18 Maggio 2023

La scoperta di una figura dalle sembianze femminili nella grotta di Battifratta, presso Poggio...

Astronomia e Spazio

Scoperta l’antenata delle galassie sferoidali: nuovi indizi sul rapporto tra buchi neri e formazione stellare

Scoperta l’antenata delle galassie sferoidali: nuovi indizi sul rapporto tra buchi neri e formazione stellare

29 Maggio 2023

Osservata nell’universo ancora giovane (1,25 miliardi di anni dopo il Big...

Scienze Naturali e Ambiente

Sciami di insetti: gli ingredienti per il volo perfetto

Sciami di insetti: gli ingredienti per il volo perfetto

22 Maggio 2023

Abilità di muoversi nello spazio e una buona dose di ‘pigrizia’....

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery