L’artista è stato un precursore delle avanguardie artistiche e della Pop – Art in particolare, contribuendo al rinnovamento dell’arte internazionale, entrando in contatto con artisti del calibro di Tzara e Duchamp, Rauschenberg e Kline, Dine e Jasper Jones ed Andy Warhol, al quale è stato spesso paragonato per la velocità del gesto pittorico e per la sterminata produzione artistica. Primo artista internazionale dell’arte contemporanea italiana, Schifano fece parte della scuderia della gallerista americana Ileana Sonnabend.
L’allestimento della mostra allestita alla GNAM è a cura di Federico Lardera e presenta le opere dell’artista suddivise per decenni.
Incidente D662
1963
smalto su carta intelata
cm 160 x 120
Galleria nazionale d’arte moderna, Roma
©Archivio Mario Schifano
Fiori maschili, fiori femminili
1984
smalto e acrilico su tela con cornice dipinta
cm 200 x 450
collezione Chiara e Francesco Carraro, Venezia
©Archivio Mario Schifano
Schifano al lavoro
Mario Schifano in un ritratto dei primi anni novanta
©Archivio Mario Schifano
L’esposizione inizia con le opere degli anni cinquanta, quasi tutte inedite.
Si prosegue con i cicli tematici tipici della sua produzione artistica, i monocromi, gli incidenti, i paesaggi.
L’ultima sezione comprende i disegni, in particolare la cartella grafica realizzata per il poeta Frank O’Hara, e le polaroid, istanti di vita che vengono trasferiti sulla tela dall’artista.
Infine il montaggio antologico dei film di Schifano, a cura di Luca Ronchi.
La mostra è impreziosita dal catalogo edito dall’Electa, e resterà allestita alla GNAM fino al 28 Settembre, per poi spostarsi a Milano, alla Galleria Credito Valtelliniamo, all’Accademia di Brera e alla Fondazione Stelline, e successivamente al Musée d’art moderne Saint – Étienne Métropole di Saint – Étienne.
Cinzia Folcarelli