Principali cause
“L’insorgenza del dolore può essere provocata da tendinite, una lesione infiammatoria del tendine, fratture da stress dovute al perdurare di attività lavorative che prevedono un sollevamento errato di pesi e una postura scorretta, così come l’obesità e l’uso di calzature basse che non favoriscono il rialzamento posteriore del piede”. La tallonite può essere causata anche da fascite plantare, un’infiammazione che interessa le fibre della fascia plantare o insorgere a seguito di una calcificazione della parte inferiore del calcagno, detta spina calcaneare.
Il dolore al tallone può comparire anche nei bambini, che crescendo diventano più attivi e “iniziano a praticare sport o attività fisiche fuori dall’ambiente scolastico che possono portare ad un’infiammazione delle cartilagini di accrescimento osseo nei bambini, detta osteocondrite. È quindi necessario prestarvi attenzione, riposare la parte interessata, usare plantari e iniziare eventualmente una cura ortopedica per proteggere l’osso”.
Curare la tallonite
La terapie e le cure consigliate variano a seconda delle cause che determinano l’infiammazione. Per alleviare il dolore, si possono applicare oli antinfiammatori con massaggio, “procedere con dei pediluvi, in particolare con l’uso dei sali del Mar Morto, o iniziare trattamenti di fisioterapia che impiegano le onde d’urto. Infine per prevenire il problema, consiglio di scegliere calzature che permettono al piede di essere rialzato posteriormente e di indossare plantari e solette che assicurano sollievo e ammortizzano la parte di carico permettendo di mantenere una postura corretta”.