Un team di ricerca dell'Università degli Studi di Milano e dell’ASST Santi Paolo e Carlo ha condotto il primo studio sperimentale per confrontare le capacità diagnostiche dei Large Language Models (LLMs) più noti, ChatGPT e Gemini, con quelle di medici neurologi esperti. Il confronto si è basato su casi clinici reali di prima visita neurologica.

I risultati hanno dimostrato una netta superiorità dell'intelligenza umana: i neurologi hanno raggiunto un'accuratezza diagnostica del 75%, superando significativamente ChatGPT (54%) e Gemini (46%).

 

Ricerca Cnr-In, Fondazione Stella Maris e Iit apre prospettive per la CTD

 

Una terapia genica preclinica che promette di ridurre i sintomi della CTD (Creatine Transporter Deficiency), una rara e grave malattia cerebrale con effetti simili all'autismo, è stata messa a punto grazie alla collaborazione tra Cnr-In, Irccs Fondazione Stella Maris e Iit. I risultati, appena pubblicati sulla rivista scientifica Brain, offrono una solida prospettiva per l'attenuazione degli effetti della CTD anche su futuri modelli clinici.

Ripristino delle Funzioni Cerebrali
La CTD è una malattia genetica legata al cromosoma X causata da un deficit del trasportatore della creatina. Colpisce lo sviluppo cerebrale fin dalle prime fasi della vita, manifestandosi con disabilità intellettiva, crisi epilettiche e comportamenti dello spettro autistico. Attualmente, non esistono terapie efficaci per questa patologia, che compromette profondamente la connettività tra le diverse aree del cervello.


Una nuova terapia genica preclinica, sviluppata da un team di ricerca italiano, offre una potenziale soluzione per la CTD (Carenza del trasportatore della creatina), una rara patologia cerebrale genetica che causa sintomi simili a quelli dell'autismo, disabilità intellettiva e crisi epilettiche.

Questo studio, condotto da ricercatori del Cnr-In di Pisa, dell'IRCCS Fondazione Stella Maris e dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), ha dimostrato su modelli di laboratorio che una terapia genica somministrata subito dopo la nascita può prevenire o ridurre significativamente i sintomi della malattia. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Brain.


Uno Studio dell'Università di Padova Pubblicato su Biomedicine.


Le acque termali salsobromoiodiche della zona euganea, già note per le loro proprietà terapeutiche, possiedono la capacità di ridurre significativamente la risposta infiammatoria scatenata dalla proteina spike del SARS-CoV-2. Questo è il principale risultato della ricerca intitolata Thermal Water Reduces the Inflammatory Process Induced by the SARS-CoV-2 Spike Protein in Human Airway Epithelial Cells In Vitro, condotta da un team dell’Università di Padova su cellule epiteliali delle vie respiratorie umane.

 

Il cancro al pancreas è noto per essere uno dei tumori più aggressivi. Un nuovo studio del Karolinska Institutet, in collaborazione con l'Ospedale Universitario Karolinska, ha rivelato che le cellule tumorali non si sviluppano solo nel tessuto connettivo (un ambiente tipico di questa malattia), ma colonizzano anche le aree danneggiate del pancreas dove il tessuto normale ha subito alterazioni. Questi risultati potrebbero offrire nuove prospettive sulla progressione del tumore e sul suo trattamento.

Il tumore pancreatico è una patologia particolarmente difficile, e a differenza di molte altre neoplasie, i tassi di sopravvivenza sono rimasti quasi immutati. I ricercatori del Karolinska Institutet hanno ora dimostrato che le cellule tumorali pancreatiche, oltre a diffondersi nel ben noto ambiente ricco di tessuto connettivo, si insinuano anche nelle porzioni danneggiate del tessuto pancreatico normale. In queste aree, il cancro è in grado di creare il proprio microambiente.

Un gruppo di scienziati dell'Università di Montréal, guidato dal professore di medicina Shady Rahayel, ha compiuto una scoperta fondamentale nella diagnosi previsionale delle patologie neurodegenerative.

Attraverso due ricerche condotte in modo complementare, gli esperti sono ora in grado di determinare con anni di anticipo quali soggetti affetti da uno specifico disturbo del sonno sono destinati a sviluppare la Malattia di Parkinson o la Demenza con Corpi di Lewy (DCL).

L'attenzione si è focalizzata sul Disturbo Comportamentale del Sonno REM Isolato (iRBD), una condizione caratterizzata dal fatto che le persone agiscono i propri sogni – urlando, scalciando o agitando le membra – talvolta con violenza tale da poter ferire il proprio partner.


Uno studio internazionale, con la partecipazione dell’Università di Padova, getta luce sulla progressiva disconnessione tra il ciclo riproduttivo femminile e i ritmi lunari, imputandola all'aumento dell'inquinamento luminoso.

In natura, diverse specie animali hanno sviluppato una sincronizzazione del comportamento riproduttivo con fasi specifiche del ciclo lunare, una strategia che ne potenzia il successo. Sebbene la vicinanza temporale tra il ciclo mestruale umano e quello lunare sia evidente, l’influenza diretta della Luna sulla fertilità umana è sempre stata un argomento controverso nella scienza.

Era già noto che i cicli femminili tendono a sincronizzarsi in modo intermittente sia con le variazioni di luminanza (l'intensità della luce lunare visibile, massima durante il Plenilunio) sia con le forze gravitazionali esercitate dalla Luna (il meccanismo alla base delle maree).



Una nuova ricerca, frutto della collaborazione tra l'Università di Surrey e l'Università di Sheffield, ha messo in luce una connessione tra il nostro orologio biologico interno (il ritmo circadiano) e il meccanismo con cui il corpo demolisce ed elimina i tessuti ossei vecchi o danneggiati.

Lo studio, pubblicato su Scientific Reports, si è concentrato sui processi essenziali per il rinnovamento osseo: il riassorbimento (la rottura e rimozione del tessuto vecchio) e la formazione (la creazione di nuovo tessuto osseo).



L'infezione da Papillomavirus Umano (HPV) rappresenta una delle infezioni virali più comuni al mondo, tanto da colpire quasi la totalità della popolazione sessualmente attiva almeno una volta nella vita. Sebbene nella maggior parte dei contagi il virus rimanga solo transitoriamente e venga debellato dal sistema immunitario senza conseguenze, la persistenza di specifici tipi di HPV, definiti "ad alto rischio", è stata universalmente riconosciuta come la causa principale di diversi tipi di cancro [1, 2]. Questo articolo esplora i complessi meccanismi attraverso i quali l'HPV trasforma le cellule sane in cellule tumorali, le implicazioni cliniche di questa conoscenza e le strategie preventive e terapeutiche.


Un'innovativa tecnica di imaging ottico tridimensionale è stata sviluppata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per distinguere con elevata accuratezza le cellule sane da quelle tumorali. Lo studio, frutto della collaborazione tra il Cnr-Ieomi (Istituto per gli endotipi in oncologia, metabolismo e immunologia) e il Cnr-Isasi (Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti) di Napoli, è stato pubblicato sulla rivista Advanced Science.

 

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