Internet via satellite - La banda larga arriva dal cielo

Le applicazioni  satellitari sono ormai un riferimento costante nella nostra vita quotidiana. Giorno dopo giorno il loro contributo è presente in nuovi settori, prima esclusivo territorio delle tecnologie terrestri.
L’ultima conquista è stata internet, da sempre legato alle trasmissioni terrestri che negli anni sono migliorare sino a raggiungere le velocità di 20 MBIT/S per le utenze domestiche.

Internet via satellite per il momento non si pone l’obiettivo di concorrere in velocità di collegamento con le tecnologie terrestri, ma piuttosto di inserirsi in una fascia di mercato non ricoperta da queste, la dove la copertura ADSL sia assente. Sono infatti circa un milione e mezzo le famiglie in Italia ad non essere raggiunte dalla rete ADSL e che possono essere potenzialmente interessate dai servizi satellitari. Internet via satellite è ancora più costoso e lento di un collegamento terrestre, ma l’evoluzione tecnologica sta facendo passi da gigante e in pochi anni ha permesso di ampliare l’offerta di servizi consentendo la bidirezionalità del segnale in download e upload, riuscendo a raggiungere velocità massime di 2 MBIT/S in downlink e 384 KBIT/S in uplink. Inoltre le principali aziende sul mercato stanno sviluppando anche servizi complementari di notevole importanza, come il Voip (Voice over ip) che permette la completa indipendenza dell’utente dalla linea telefonica terrestre anche per la telefonia fissa e il servizio “triple play” che permette di ricevere tutti i canali televisivi e radiofonici presenti sul satellite.

 

 



Due bande satellitari sono oggi utilizzate per questo tipo di servizio, la banda Ka e la Ku. Per ricevere entrambe  è necessaria una parabola connessa ad un modem  senza alcuna necessità di connessioni via cavo terrestre.
“L’Italia è leader nella tecnologia in banda Ka” afferma l’ing. Mario Cosmo responsabile del settore telecomunicazioni e navigazione satellitare dell’Agenzia Spaziale Italiana “le tecnologie satellitari sono fortemente innovative e con il passare del tempo si ridurranno i costi ed aumenteranno i servizi offerti diventando ancor più competitivi. La banda Ku ha il vantaggio di offrire delle coperture geografiche molto ampie ma la banda Ka presenta altri vantaggi tra cui una maggiore larghezza di banda (1 GHz per fascia orbitale), indici di trasmissione più elevati, una velocità di picco maggiore per i singoli utenti, antenne con dimensioni inferiori, le autorizzazioni necessarie per le apparecchiature degli utenti possono essere ottenute più facilmente e il costo dei terminali utente risulta inferiore. Nel futuro l’Italia e l’Agenzia Spaziale Italiana confermeranno il ruolo di leader nel settore e consentiranno un’ulteriore sviluppo delle tecnologie satellitari con le conseguenti ricadute positive nella vita di tutti i cittadini”.

 

Fabrizio Zucchini

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Settembre 2009 10:26
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