Sistema Solare... caotico
Un gruppo di ricercatori americani ha preso in esame un campione di rocce sedimentarie della formazione di Niobrara, in Colorado. In esso, la firma chimica del cambiamento climatico e un indizio a favore della teoria del caos
Con le rocce, dalla parte del caos. Fino ad una manciata di anni fa il Sistema Solare veniva immaginato come un meccanismo eliocentrico regolare, in cui i pianeti orbitavano attorno alla stella madre marciando con la puntualità delle lancette di un orologio con orbite semi periodiche e prevedibili. A partire dal 1989, con l’osservazione delle 'periferie' cosmiche e in particolare con lo studio del piccolo Plutone e del suo incedere irregolare, si è fatta largo la teoria di un moto caotico. Oggi un gruppo di ricercatori del Wisconsin-Madison e della Northwestern University ha trovato una possibile conferma all’ipotesi che il Sistema Solare sia governato dal caos, attraverso l’analisi delle rocce sedimentarie del Colorado: lo studio, apparso ieri su Nature, sembra fornire indizi a sostegno del fatto che le piccole variazioni registrate nel moto dei corpi e ripetute nel corso dei millenni producano grandi cambiamenti. La “teoria del caos” - nota anche come “effetto farfalla” – avrebbe indotto radicali mutamenti climatici, registrati sulla Terra nella memoria delle rocce.