Domenica, 05 Novembre 2023

A significant breakthrough in marine plastic waste management has been achieved by a team of researchers from the ENEA (Italian National Agency for New Technologies, Energy, and Sustainable Economic Development). These scientists have developed a revolutionary process to convert over 90% of marine plastic recovered from the oceans and beaches into a new type of "oil," with significant positive implications for both energy and the environment.

The innovative process, which was developed as part of the European interregional project "NETWAP" (NETwork of small "in situ" WAaste Prevention and management initiatives) between Italy and Croatia, has demonstrated the ability to reconvert marine plastic into a type of "oil" known as light oil. This light oil is a mixture of linear hydrocarbons, subdivided into typical petroleum cuts such as gasoline, kerosene, diesel, and lubricating oil. It possesses a lower heated value (LHV) of nearly 42 MJ/kg, which is comparable to conventional liquid fuels such as crude oil, gasoline, kerosene, and diesel.

Pubblicato in Scienceonline

Un importante passo avanti nella gestione dei rifiuti plastici marini è stato raggiunto grazie a un team di ricercatori dell'ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile). Questi scienziati hanno sviluppato un rivoluzionario processo di conversione della plastica recuperata dalle acque marine e dalle spiagge in nuovo "petrolio", con notevoli implicazioni positive per l'energia e l'ambiente.

Il processo innovativo, che è stato sviluppato nell'ambito del progetto europeo interregionale "NETWAP" (NETwork of small "in situ" WAaste Prevention and management initiatives) tra Italia e Croazia, ha dimostrato la capacità di riconvertire oltre il 90% della plastica marina in un tipo di "petrolio" noto come olio leggero. Questo olio leggero è una miscela di idrocarburi lineari, suddivisibili nei tipici tagli petroliferi, come benzina, cherosene, gasolio e olio lubrificante, e possiede un potere calorifico (LHV - lower heated value) di quasi 42 MJ/kg, che è paragonabile a quello dei combustibili liquidi convenzionali, come il petrolio greggio, la benzina, il cherosene e il diesel.

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