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Venerdì, 08 Gennaio 2021



In attesa di studiare l’applicazione dei criteri che ha portato alla stesura della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) a conservare i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività, Greenpeace ribadisce di non condividere la strategia scelta dall’Italia, basata sull’unica ipotesi di dotarsi di un solo Deposito Nazionale che ospiti a lungo termine i rifiuti di bassa attività e, “temporaneamente”, i rifiuti di media ed alta attività.

Per l’organizzazione ambientalista, oltre a essere l’unico caso al mondo di gestione combinata dei rifiuti, tutto ciò ha implicazioni non secondarie: come la possibile decisione di “nuclearizzare” un nuovo sito vincolandolo a lungo termine alla presenza di rifiuti pericolosi. E l’ipotesi – tutta da verificare – che vi sia un consenso dei cittadini, e degli enti che li rappresentano territorialmente, a ospitare il deposito unico.

Pubblicato in Ambiente



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Pubblicato in Scienceonline

 

Individuata un’anomalia genetica che causa problemi di fertilità e un’alta mortalità degli embrioni di questa razza, una delle più antiche specie della biodiversità animale d’Italia, screening di massa per assicurarne la sopravvivenza. Lo studio condotto dall’Istituto per il sistema produzione animale in ambiente mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche è pubblicato su Reproduction in Domestic Animals

Un’antica razza autoctona che ha più volte rischiato l’estinzione nei secoli scorsi è il suino nero lucano, una specie oggi tornata in auge grazie alla passione di pochi allevatori e di alcune associazioni, in virtù delle caratteristiche di rusticità e resistenza a talune patologie, alla possibilità di essere allevate allo stato semi-brado e alla qualità delle sue carni da cui si ottengono prodotti tipici particolarmente apprezzati per genuinità, bontà ed ecosostenibilità. Uno studio condotto presso l’Istituto per il sistema produzione animale in ambiente mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ispaam) di Napoli, pubblicato sulla rivista scientifica Reproduction in Domestic Animals, ha consentito di individuare un gruppo di suini portatori di un’anomalia cromosomica, la traslocazione reciproca (rcp).

Pubblicato in Genetica
Venerdì, 08 Gennaio 2021 16:42

Avvistamento record per la tigre in Nepal



WWF: questa notizia evidenzia la necessità di mappare tutti i potenziali habitat delle tigri lungo la catena montuosa settentrionale dell'Asia meridionale

Un nuovo record per le tigri in Nepal. A fine anno, infatti, alcune fototrappole hanno ripreso una tigre all’altitudine di 3.165 metri nel Nepal orientale. Si tratta di una scoperta sensazionale, che supera il precedente record dello scorso aprile, quando nella porzione occidentale dello Stato fu individuato un esemplare della specie a 2.500 metri di altitudine.
Le tigri sono in grado di sopravvivere nelle calde giungle tropicali del Sud-Est asiatico, come nelle fredde foreste dell'estremo oriente russo e alle elevate altitudini rocciose dell'Himalaya, aree con aspetti climatici estremi. Ma ancora oggi la tigre è una specie la cui sopravvivenza dipende dagli sforzi di conservazione, che garantiscano un habitat sicuro e un’elevata presenza di prede.

Pubblicato in Ambiente

 

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