Scoperta la pianta più vecchia del continente europeo

Università di Padova 27 Gen 2025



Team di ricerca internazionale coordinato dall’Università di Padova scopre arbusto di 1647 anni.
La pianta legnosa più antica del nostro continente non è un maestoso albero scampato ai tagli e agli incendi dei secoli passati, ma un arbusto: un ginepro comune, di dimensioni ben più modeste, che cresce nel nord della Lapponia finlandese. Nonostante il fusto non superi i 10 centimetri, questa pianta ha raggiunto l’incredibile età di 1647 anni, superando di oltre quattro secoli gli alberi più vecchi attualmente riconosciuti in Europa e diventando l'arbusto più antico del pianeta. La scoperta è frutto del lavoro di un team di ricercatori internazionale coordinati dal Prof. Marco Carrer, ecologo forestale del Dipartimento Territorio e Sistemi AgroForestali dell'Università di Padova.

Lo studio Common juniper, the oldest nonclonal woody species across the tundra biome and the European continent è stato recentemente pubblicato sulla rivista «Ecology», Ecological Society of America. «Noi studiamo gli anelli legnosi dai quali estraiamo preziose informazioni riguardo ai cambiamenti climatici e allo sviluppo della vegetazione. Tuttavia, quando ci si spinge all’estremo nord, gli alberi cedono il passo a piante di dimensioni più ridotte. Da qui la necessità di rivolgere l'attenzione a una specie molto comune e longeva, ma capace di produrre anelli come gli alberi: il ginepro era perfetto per i nostri studi, e così abbiamo iniziato le analisi» spiega la dott.ssa Angela Luisa Prendin, tra gli autori padovani dello studio.
«Il ginepro comune è noto a tutti come spezia in cucina o ingrediente per la produzione del gin – dice il prof. Marco Carrer -. Meno noto, però, è il fatto che sia anche la specie legnosa più diffusa sul nostro pianeta: si trova dal livello del mare fino ai limiti superiori della vegetazione, dall'Alaska all'Etna, dal Giappone alla Scozia. È una specie estremamente eclettica, capace di tollerare temperature roventi e aridità, come nelle dune sabbiose o all’opposto ambienti gelidi in prossimità dei ghiacciai. Da oggi, a questo primato si aggiunge anche quello di essere l’arbusto più vecchio al mondo».

«Determinare con precisione l'età di questi individui non è semplice. È necessario misurare con precisione ogni singolo anello e confrontare le misure con quelle effettuate su altri individui raccolti nella stessa area. Alla fine, però, si arriva a un valore certo, molto più accurato rispetto a quelli forniti dal più noto metodo del Carbonio 14» commenta la dott.ssa Raffaella Dibona, coautrice della ricerca. Questa scoperta non solo arricchisce la nostra conoscenza sulla longevità delle piante, ma evidenzia anche l'importanza di continuare a esplorare gli ecosistemi più estremi per comprendere meglio le sfide che le specie legnose e la vegetazione tutta dovranno affrontare in un clima in rapida evoluzione.

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Ultima modifica il Lunedì, 27 Gennaio 2025 08:57
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