Sarà Paolo Nespoli il protagonista della prossima missione italiana nello Spazio

Onorato e orgoglioso di tornare in orbita con la bandiera italiana”: queste le prime parole che Paolo Nespoli, astronauta dell’ESA, ha detto ai giornalisti durante la conferenza stampa in cui l’agenzia spaziale nazionale (ASI), insieme a quella europea, ha annunciato il suo terzo volo nel 2017.

 

Dopo Esperia nel 2007 e MagISStra nel 2011, Paolo prenderà  parte alla Expedition 52/53 e questa sarà la sua terza missione tra le stelle: Paolo Nespoli sarà il primo italiano ad affrontare per la seconda volta una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale e lo farà nel maggio 2017, quando avrà compiuto da poco 60 anni. Per AstroPaolo, però, “volare a 60 anni non è un record”: “questi primati lasciano il tempo che trovano, quello che conta è la forma fisica”.

Per la prima volta mi trovo in una situazione nella quale affronto cose che ho già fatto”, ha detto l’astronauta. “Da un lato, questo mi rende più tranquillo e so che sarò pronto ad affrontare tutte le necessità della via a bordo della Stazione Spaziale, da quelle operative a quelle scientifiche, tecnologiche ed educative. La novità è che finalmente mi avvicino ad un’esperienza che conosco e per la quale sono sicuro di riuscire a dare un contributo”.

Dopo l’annuncio della missione, Paolo Nespoli inizierà subito l’addestramento, che sarà quello di routine: si sposterà da Houston a Colonia, e poi da Mosca a Tokyo: l’astronauta ha già buona parte delle qualifiche, si tratta solo di aggiornarle alla luce di quello che è cambiato nella Stazione Spaziale e nella Soyuz.

L’esperienza di Paolo Nespoli nello Spazio
Le sue missioni Epseria e MagISStra sono state eccezionale. Nespoli è stato testimone di momenti salienti della storia spaziale: dalla ripresa della costruzione della stazione orbitale all’uscita di scena dello Shuttle, alla celebrazione tra le stelle dei 50 anni dal primo volo di Gagarin.

La missione del 2017
I contenuti scientifici della sua nuova missione sono allo studio e saranno noti fra circa un anno. Ci sarà sicuramente un ricco programma di attività sperimentali, ma non si escludono possibilità di ‘passeggiate spaziali’.

Un curriculum d’eccellenza
Nato a Milano il 6 aprile 1957, Nespoli è cresciuto a Verano Brianza (Milano). Si è laureato a Firenze in Ingegneria meccanica e a New York in Ingegneria aerospaziale. È stato istruttore alla Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa, poi incursore del battaglione d'assalto Col Moschin e nel 1982 ha partecipato alla missione italiana in Libano. Nel 1989 è entrato a far parte del corpo astronauti dell’ESA. Dopo aver lavorato all'addestramento degli astronauti europei e alla preparazione dei computer di bordo della vecchia stazione spaziale russa MIR, nel 1998 ha cominciato l’addestramento nel centro della Nasa a Houston. Dopo il blocco dei voli dello shuttle dovuto al disastro del Columbia, nel 2003, Nespoli dovrà attendere altri 4 anni per la sua prima missione: Esperia arriva nel 2007, segnando la ripresa della costruzione della Stazione Spaziale con l’installazione del Nodo 2, la struttura costruita dall’Italia. Dopo 4 anni, Paolo torna in orbita con MagISStra: è stata la prima missione di lunga durata (sei mesi) mai affrontata da un italiano.

 

Ultima modifica il Venerdì, 11 Settembre 2015 10:30
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