Mercoledì, 01 Agosto 2018

Primi risultati dello studio su un piccolo coleottero verde, considerato scomparso da oltre un secolo e ritrovato lo scorso anno dal team di ricercatori della Sapienza nel cuneese. La ricerca, associata al ritrovamento della specie, fa luce su importanti aspetti della sua ecologia, biogeografia e biologia della conservazione. Lo studio è pubblicato sulla rivista Insect Conservation and Diversity Proprio come i mitici e inafferrabili folletti dei boschi, chiamati “salvan” dagli abitanti delle Alpi Marittime, una isolatissima specie di piccoli coleotteri verdi della famiglia dei Nitidulidi era sfuggita per più di un secolo alle intense ricerche degli entomologi italiani e francesi. Quando ormai era data per estinta, lo scorso anno il team di ricercatori della Sapienza, coordinato da Paolo Audisio del Dipartimento di Biologia e biotecnologie “Charles Darwin”, ha ritrovato, durante una breve spedizione in una località delle Alpi Marittime sopra l’abitato di Palanfré, pochi esemplari dell’elusivo insetto Brassicogethes salvan. Qui i ricercatori hanno finalmente individuato anche la sua pianta ospite, la rara e subendemica Brassicacea Descurainia tanacetifolia.

Pubblicato in Ambiente

 

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