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Bambini nella polvere

Chiara Barbarossa 21 Dic 2010

Forse è ambizioso definire questo progetto “Progetto Laos” in quanto non prende in considerazione l’intera nazione ma una piccola parte che gravita intorno alla cittadina di Luang Prabang, tutelata dal 1995 dall’Unesco  e considerata il gioiello dell’Indocina. In quest’area esistono numerose scuole che hanno tutte necessità primarie. La prima è la mancanza di una rete idrica, quindi  di acqua potabile. Pur essendo situate lungo il  Mekong,  le scuole mancano del tutto di progetti di water sanitation e drinking water supply. Le strutture che ospitano i bambini, in bambù e con tetto di paglia o di lamiera, sono fatiscenti, il pavimento è in terra battuta e il letto consiste in un tavolato con sopra una stuoia di paglia.

Le aule ospitano ammassati gli uni sugli altri fino a 60 ragazzi. Obbligati a risiedere in queste boarding schools perché sovente il loro villaggio si trova in montagna e dista un  giorno di marcia,  buona parte dei ragazzi non  riescono a portare a termine l’anno scolastico. I genitori che pure iscrivono i figli alla scuola, non sempre hanno i soldi sufficienti per pagare la retta scolastica e il fabbisogno giornaliero di riso dei propri figli,  così molto spesso, dopo pochi mesi, i ragazzi tornano al villaggio e abbandonano la scuola. Cinque anni fa la scuola Long Lao aveva iscritti al I anno 215 ragazzi, alla fine del V erano 23. Nel villaggio di Teu Hong su 87 bambini solo 23 sono andati alla scuola secondaria, e il motivo è sempre per lo stesso. Bastano 20 Euro al mese per pagare le tasse scolastiche e acquistare il riso, pochi per noi, troppi per loro.

Il tetto del dormitorio di Pak Ou faceva acqua. Due anni fa, grazie agli aiuti ricevuti, il tetto è stato sostituito, così come quello della scuola di Chompet. Grazie a sovvenzioni private, nel 2007 sono stati costruiti 4 W.C. nella scuola di Chompet e altri 4 nel 2008 nella scuola di Korvan. Inoltre, a partire dal 2006 sono stati distribuite 10 tonnellate di riso ai ragazzi della scuola di Xien Wuang e di quella di Korvan e nel 2007 e nel 2008 è stata fatta una donazione a un orfanotrofio per comprare generi alimentari.
Nel 2009 è stato costruito un piccolo villaggio con una decina di capanne che ospiteranno una parte degli studenti della scuola di Xien Wuang.  E all’inizio di quest’ anno è stato avviato un lavoro di tubazioni per portare l’acqua a un villaggio di 300 persone che ne era del tutto sprovvisto. Il compito di portare l’acqua dal fiume, due volte al giorno, è quasi sempre affidato ai ragazzi, bambine e bambini che si caricano sulle spalle secchi d’acqua del peso di più di 30 kg con grave danno per la loro spina dorsale.
Della situazione delle scuole e di quanto è stato fatto esiste una documentazione sia fotografica che digitale.

 

Chiara Barbarossa

 

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Marzo 2011 13:46
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