Febbraio 2021

Pubblicati i risultati di uno studio padovano coordinato dal prof Mario Plebani

 


Pubblicato dalla «International Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine» – organizzazione mondiale che promuove l’eccellenza nella medicina di laboratorio per una migliore assistenza sanitaria a livello internazionale –, lo studio Saliva-based molecular testing for active control of sars-cov-2 infection effettuato da ricercatori dell’Azienda Ospedale/Università di Padova e coordinato dal prof Mario Plebani, Direttore del Dipartimento interaziendale di Medicina di Laboratorio, dimostra come i test salivari si siano dimostrati efficace misura di sorveglianza e contenimento dell’infezione da SARS – CoV-2 in contesti comunitari.
A partire dall'8 ottobre al 24 dicembre 2020, 5579 dipendenti dell’Università di Padova hanno aderito al programma (tasso di adesione 86%), per un totale di
campioni salivari pari a 19.850 che sono stati valutati con tecnica molecolare (rRT-PCR) per SARS-CoV-2. Solo una piccola percentuale di dipendenti ha abbandonato il programma dopo la prima raccolta della saliva (meno del 4%). I restanti 5350 dipendenti hanno ripetuto il test della saliva da un minimo di 3 a un massimo di 5 volte nel periodo di 11 settimane.

Pubblicato in Medicina



L’Università di Pisa e l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR hanno realizzato il prototipo poi testato dagli astronauti del progetto “Sirius” della futura missione su Marte. La ricerca pubblicata sulla rivista “IEEE Access”


Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa e dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR ha realizzato uno Smart Bed per monitorare l’insonnia e la qualità del sonno. Il prototipo è stato testato durante la simulazione di una missione spaziale su Marte dagli astronauti del progetto “Sirius” dell’Accademia delle Scienze della Russia con cui da Pisa è in corso una collaborazione decennale.
“Abbiamo sperimentato lo Smart Bed analizzando il sonno di sei aspiranti astronauti durante la simulazione di un viaggio interplanetario che li ha costretti a un drastico isolamento per tre mesi”, spiega il professore Angelo Gemignani dell’Università di Pisa.

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La Regione Lazio finanzia la ricerca al Policlinico Tor Vergata sui nuovi farmaci contro il Covid.
Oggi il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si è recato in visita ai Laboratori del Policlinico Tor Vergata. Presenti il Commissario Straordinario Tiziana Frittelli ed il Rettore Orazio Schillaci.
La Regione Lazio sostiene con 2 milioni di euro la ricerca dei nuovi farmaci.


Il progetto finanziato mira a fornire le basi biochimiche e molecolari (pre-cliniche) e cliniche di fase 1 e fase 2 con l’impiego di anticorpi monoclonali contro la malattia COVID-19, che va dalla identificazione anticorpi monoclonali come potenziali candidati antivirali per COVID19, allo sviluppo dei prototipi cellulari fino alla sperimentazione clinica di fase I, Fase II e Fase III di mAbs nella terapia e profilassi dell’infezione da SARS.Cov2.
Il Prof Giuseppe Novelli, direttore della UOC di Genetica Medica, ha illustrato il progetto di sperimentazione: “ In medicina, gli anticorpi monoclonali hanno un ruolo sempre crescente negli ultimi anni soprattutto nel trattamento delle malattie autoimmuni, nel cancro e nelle malattie infettive (virus respiratorio sinciziale, infezioni da clostridium difficile, Ebola e SARS-CoV-2). Oggi vengono utilizzati diversi approcci per la creazione di anticorpi che reagiscono con l'obiettivo desiderato:
● Produzione in modelli animali;
● Isolamento da pazienti;
● Anticorpi sintetici da screening di “librerie” fagiche

La maggior parte degli anticorpi terapeutici vengono oggi ottenuti utilizzando tecnologie di “visualizzazione”, in cui gli anticorpi umani o frammenti di essi vengono visualizzati sulla superficie di organismi biologici semplici, come i fagi, i batteri o il lievito. Spiega il Prof. Giuseppe Novelli come produrre gli anticorpi monoclonali sintetici. “Si utilizza una piattaforma tecnologica all'avanguardia per la generazione di anticorpi sintetici di alta qualità e di altre proteine che possono essere utilizzate nella ricerca e nella medicina. La piu’ utilizzata è la Libreria di Toronto, acronimo TRAC, che è in grado di
produrre migliaia di anticorpi di alta qualità e proteine sintetiche contro numerosi bersagli diversi, che possono quindi essere immediatamente valutati per il potenziale terapeutico e di ricerca.


Oggi vi sono una decina gruppi al mondo attivi nella identificazione e produzione di anticorpi monoclonali contro SARS-CoV-2 tra cui il nostro, in collaborazione con l’Università di Toronto.
Gli anticorpi monoclonali forniscono una strada alternativa e complementare ai vaccini per la prevenzione del COVID-19. L'infusione passiva di anticorpi monoclonali come pre esposizione o profilassi post-esposizione può offrire una protezione immediata dalle infezioni che potrebbero durare settimane o mesi.
L'utilizzo di anticorpi monoclonali è già in atto da mesi negli Stati Uniti, in Israele, e da questa settimana anche in Germania e Ungheria. Analogamente a quanto si sta facendo per i vaccini ad mRNA, la piattaforma di monoclonali sintetici da noi sviluppata potrebbe consentire un “aggiornamento” dei prodotti e aumentare la difesa per respingere le varianti nuove presenti e future. La tecnologia che abbiamo messo a punto consente infatti di “aggiornare” i nostri monoclonali per renderli adatti alle varianti del virus.”

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Mercoledì, 10 Febbraio 2021 10:51

Monitoring The Body's Fat Burning by Breath



Your breath holds the key to monitoring fat burning, and now a research group from Tohoku University has created a compact and low-cost device that can measure how our body metabolizes fat.

The device uses an ultraviolet lamp to gauge exhaled acetone gas, which is produced in the blood through the metabolic reaction of fat.

"Precise measurements of acetone gas concentration allows us to determine the body's ability to metabolize fat and develop exercise methods for efficient fat burning," says Professor Yuji Matsuura from Tohoku University's Graduate School of Biomedical Engineering, who led the research group.

The details of their study were published in the journal Sensors on January 12, 2021.

Matsuura and his team focused on ultraviolet light, which due to its extremely short wavelength is strongly absorbed by acetone gas. They succeeded in measuring the acetone concentration with high accuracy: 0.03 ppm--while the acetone concentration is about 1 ppm in exhaled air. To do this, they trapped exhaled air in a thin tubular optical fiber--called a hollow optical fiber--that had been exposed to vacuum ultraviolet light produced from an ultraviolet lamp. The group measured the degree to which the light is weakened as a result of the absorption of acetone gases to ascertain the acetone gas concentration.

Pubblicato in Scienceonline

 

"In questa seconda ondata epidemica i casi di sindrome multi-infiammatoria sistemica (MIS-C) nei bambini sono raddoppiati. Se da febbraio a maggio ne avevamo registrati 53, da settembre ad oggi ne contiamo gia' 100". A dirlo e' Andrea Taddio, consigliere del Gruppo di studio Reumatologia della Societa' italiana di pediatria (Sip) e professore associato di Pediatria all'Universita' di Trieste, tra i promotori di un lavoro multicentrico teso ad indagare la correlazione tra la cosiddetta MIS-C e il SARS-CoV-2. "Il numero di bambini colpiti da forme multi-infiammatorie e' sicuramente maggiore rispetto al primo lockdown ma non c'e' allarme- ci tiene a precisare Taddio- le MIS-C seguono l'incidenza del Covid-19 nella popolazione di riferimento, dunque oggi i casi sono di piu' perche' il virus circola maggiormente". Nel complesso comunque "l'incidenza resta bassa- dice il pediatra, specificando che- al momento in Italia non abbiamo notizie di decessi. Ci sono stati bambini molto gravi che hanno necessitato di cure intensive anche per tempi lunghi, pero' tutti i casi si sono risolti".

Pubblicato in Medicina

 

Clinical and laboratory studies demonstrate that placebo and nocebo effects influence various symptoms and conditions after the administration of both inert and active treatments.There is an increasing need for up-to-date recommendations on how to inform patients about placebo and nocebo effects in clinical practice and train clinicians how to disclose this information.
Based on previous clinical recommendations concerning placebo and nocebo effects, a study was conducted consisting of open- and closed-ended survey questions followed by a final expert meeting. The surveys were subdivided into 3 parts: (1) informing patients about placebo effects, (2) informing patients about nocebo effects, and (3) training clinicians how to communicate this information to the patients.

Pubblicato in Scienceonline



Researchers at Osaka University fabricate Li-ion battery electrodes with Si swarf/graphite sheet composites, achieving high performance, reduced cost, and environmental friendliness.

Li-ion batteries (LIBs) are widely used in various mobile electronics. Concerns of global warming and climate change have recently boosted the demand for LIBs in electric vehicles and solar photovoltaic output smoothing. Si has been studied as an active material with a high theoretical capacity of 3578 mAh/g, which is around ten times higher than that of graphite (372 mAh/g).

Now, a team of researchers at Osaka University has used flake-shaped Si nanopowder wrapped by ultrathin graphite sheets (GSs) to fabricate LIB electrodes with high areal capacity and current density.

Generally treated as industrial waste, Si swarf is generated at a rate of 100,000 tons per year globally from Si ingots that are produced from silica through processes at 1000~1800°C. Water-based coolants and fixed abrasive grain wire saws are paving the way to the use of Si swarf as an anode active material with a high capacity at a reduced cost.

Pubblicato in Scienceonline



An international research team involving the universities of Paraná (Brazil) and Tübingen (Germany) has developed a rapid test that can reliably identify Covid-19 antibodies in the blood within minutes. As the researchers report in the journal ACS Sensors, the new process is based on a simple measuring principle making it easy to carry out without expensive instruments, and is therefore suitable for use at mobile testing centers or by laboratories in less economically developed regions. The new diagnostic method is also far faster than the enzyme linked immunosorbent assay (ELISA) procedure, which for decades has been seen as the gold standard for laboratory diagnosis of antibodies.

Pubblicato in Scienceonline
Mercoledì, 10 Febbraio 2021 07:20

COVID-19 VS LA CONSERVAZIONE DELLA FAUNA SELVATICA


Come il programma di salvaguardia del rinoceronte bianco del Nord ha superato le sfide poste da una pandemia globale.


La pandemia causata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2 ha cambiato la vita delle persone ovunque e ha influenzato i processi economici, culturali, sociali e politici. La ricerca e la conservazione della biodiversità non sono risparmiati da questi effetti negativi, mentre le conseguenze positive di una "antropausa" sull'ambiente sono ancora oggetto di discussione. Il progetto di ricerca BioRescue, un programma che mira a salvare il rinoceronte bianco del Nord dall’estinzione, restituisce un esempio di quali sono le sfide che è necessario superare quando si conduce una ricerca e si promuove un progetto di conservazione all’interno di un consorzio internazionale al tempo di una pandemia globale.

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Le opere artistiche aiutano i pazienti con una lesione del sistema nervoso causata da un ictus ad eseguire esercizi di neuroriabilitazione in un ambiente virtuale. Lo studio della Fondazione Santa Lucia IRCCS in collaborazione con la Sapienza Università di Roma e Unitelma Sapienza.


Uno studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology e condotto presso la Fondazione Santa Lucia IRCCS, in collaborazione con ricercatori dei dipartimenti di Psicologia e di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza e di Unitelma Sapienza, ha unito i grandi capolavori dell’arte alla tecnologia della realtà virtuale per potenziare l’efficacia della neuroriabilitazione a favore di persone che, a seguito di un ictus, hanno subito danni neurologici gravi che comportano la riduzione o la perdita dell’utilizzo di un braccio o di un lato del corpo (emiplegia).

All’interno di un ambiente di realtà virtuale è stato chiesto ai pazienti di muovere un cursore su una tela virtuale di fronte a loro utilizzando la mano del lato del corpo paralizzato a causa della lesione al cervello. I movimenti sulla tela scoprivano l’immagine di un capolavoro artistico, ad esempio la Creazione di Adamo di Michelangelo, la Venere di Botticelli o i Tre Musicisti di Picasso, restituendo, al termine dell’esercizio quando il cursore aveva percorso l’intera tela, l’opera completa.

Pubblicato in Arte

 

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