Il risveglio di Rosetta
Dopo un viaggio di 10 anni la sonda riprende le attività e inizia le operazioni di avvicinamento alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, sua meta finale
Il 20 gennaio scatterà l’ora X: la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Rosetta si “risveglierà” e invierà al centro di controllo dell’ESA ESOC tutti i dati relativi al suo stato interno. Il momento della ripresa delle attività è stato codificato nel software di bordo ed il risveglio avverrà in maniera automatica, senza segnali provenienti dalla Terra. A partire dal mese di aprile, seguiranno eventi di check-up per i diversi strumenti scientifici e sottosistemi di bordo. A maggio inizieranno le manovre di avvicinamento alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, previsto per agosto, e l’avvio delle prime osservazioni a distanza (global mapping), prima che il lander si separi (novembre) per posarsi sulla cometa. La sonda e la cometa viaggeranno insieme: Rosetta sarà in grado di comunicare e inviare dati scientifici fino a dicembre del 2015.