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Una brutta sorpresa nel bosco di monte Livata

Irene Donati 04 Ago 2021

Domenica 25 luglio 2021 qualcuno ha pensato bene di costruire una capanna utilizzando dei legni e sradicando decine di metri quadri di muschio causando così un rilevante danno ambientale.

Monte Livata fa parte del parco regionale dei Monti Simbruini (area protetta), in cui è vietato il prelievo di muschio.
Il muschio, con le sue oltre 10.000 specie, crea nel complesso un'importante microsistema: al suo interno vivono microrganismi, insetti e piccole piante; ha un'utilità fondamentale per la rigenerazione delle falde acquifere. Il muschio fornisce acqua agli alberi che ne utilizzano una parte, mentre il resto finisce nelle falde acquifere che a loro volta costituiscono il 70% dell'acqua potabile utilizzata dagli esseri umani.
E' il muschio con il suo microsistema che ha creato le condizioni che hanno permesso lo sviluppo della vita al di fuori dell'acqua. Senza il muschio la vita si sarebbe sviluppata solo nei corsi d'acqua e negli oceani. Se si pensa che tutto il muschio presente sulla terra produce più ossigeno di tutti gli alberi presenti su di essa si comprende come distruggendolo si crea un danno pari a quello della distruzione degli alberi.
Per quello che concerne lo specifico danno nel parco di Monte Livata, abbiamo cercato di riposizionarlo sulle pietre dalle quali era stato strappato. Purtroppo solo una piccola parte riuscirà ad attecchire e anni di sviluppo di questi muschi sono comunque andati distrutti.

Qui di seguito le immagini dello smantellamento della capanna e del riposizionamento del muschio sulle rocce: 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultima modifica il Mercoledì, 04 Agosto 2021 11:44
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